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Podcast – Gino Bartali

Oggi parliamo di un famoso personaggio che è entrato nei cuori di tutti gli italiani: vi presentiamo di Gino Bartali, il ciclista dall’animo altruista e coraggioso.

Today we talk about a famous person who has entered the hearts of all Italians: we introduce you Gino Bartali, the cyclist of selfless and courageous spirit.

Listening n° 33

Buon ascolto!


GINO BARTALI: IL CICLISTA DAL CUORE D’ORO

Gino Bartali, nato nel 1915 e morto nel 2000, è stato un importante ciclista e dirigente sportivo, famoso anche per la sua rivalità sportiva con un altro grandissimo ciclista: Fausto Coppi.

La sua carriera sportiva vola nel 1936, quando vince il suo primo Giro d’Italia, un successo che si ripete anche l’anno seguente.

Nel 1938, il regime fascista lo costringe a concentrarsi sul Tour de France, in cui trionfa: alla premiazione, si rifiuta però di eseguire il saluto romano.

Durante il Giro d’Italia del 1940 conosce e apprezza Fausto Coppi, spronandolo a vincere la competizione. Il giorno dopo la vittoria di Coppi, l’Italia entra in guerra e questo sancisce uno stop obbligatorio per i due ciclisti.

Questa pausa ha degli effetti negativi soprattutto per Gino Bartali, che perderà i suoi anni migliori. Nel dopoguerra la sua carriera è considerata finita, ma la tenacia di Bartali gli fa vincere il Giro d’Italia del 1946 e il Tour de France ’48.

Nel 2013, Bartali è stato riconosciuto uno dei “Giusti fra le Nazioni”: collaborando con il rabbino Cassuto e l’arcivescovo Dalla Costa, diverse volte Gino Bartali trasportò, all’interno della sua bicicletta, documenti falsi per salvare gli ebrei dalla deportazione.

Gino Bartali
“Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca .” – G. Bartali

 


Domande:

1) Chi è Gino Bartali?

2) Quali gare ciclistiche importanti ha vinto?

3) Cosa succede nel dopoguerra?  

4) Perché il 2013 è un anno importante?

5) Perché ha ricevuto tale riconoscimento?

 

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