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Podcast: La strage di Bologna

La storia di un Paese è purtroppo costellata non solo da importanti traguardi e da personaggi illustri, ma anche da tragici eventi. Ascolta il podcast per sapere cosa è successo a Bologna 37 anni fa.

The story of a Country is unfortunately not only impressed by important milestones and illustrious characters, but also by tragic events. Listen to the podcast to know what happened in Bologna 37 years ago.

Listening n° 45

Buon ascolto!


BOLOGNA: LA STRAGE DEL 2 AGOSTO 1980

Conoscete Bologna, il capoluogo della regione Emilia-Romagna? Forse l’avete già visitata e forse siete anche passati per la sua stazione centrale dei treni.

Lì, il 2 agosto 1980, una valigia abbandonata in una sala d’aspetto dell’ala ovest contiene più di 20 chili di esplosivo.

Esattamente alle 10.25, la bomba esplode: il muro portante lì vicino si disintegra e a causa dell’onda d’urto viene colpito anche il treno che si trova sul primo binario e il parcheggio dei taxi.

Con 85 vittime e 200 feriti, in modo più o meno grave, la strage di Bologna diventa uno degli atti terroristici più gravi del secondo dopoguerra.

Lo sgomento e l’indignazione lasciano posto alle indagini, che cercano risposte negli ambienti neofascisti, nella loggia massonica P2 e nelle bande criminali della Magliana e della Camorra. A causa di depistaggi e  false informazioni, solo quindici anni dopo si arriva a una condanna: tra gli altri, l’ergastolo per Francesca Mambro e Valerio Fioravanti come esecutori dell’attentato, e dieci anni per depistaggio al maestro della P2, Licio Gelli.

Subito dopo l’attentato, la città reagisce prontamente, dando i primi soccorsi alle vittime e liberando le persone dalle macerie. Il personale medico in vacanze ritorna spontaneamente al lavoro per soccorrere i feriti.

Anche dopo 37 anni, i dubbi e gli interrogativi rimangono, ma una cosa positiva è emersa dalla strage di Bologna: la solidarietà e l’altruismo umano.

bologna

 


Domande:

1) Che cosa succede il 2 agosto 1980 a Bologna?

2) Quante furono le vittime?

3) Chi sono i colpevoli?

4) Come reagisce la città?

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